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Selezionare un responsabile qualità: ecco come fare

Come selezionare un responsabile qualità? Come in tutti gli altri casi, il processo di ricerca e selezione deve partire dalla creazione di un annuncio di lavoro completo e chiaro. Anzi, nel caso della selezione di un responsabile qualità, partendo dal presupposto che intorno a questo ruolo esiste un po’ di confusione, la funzione dell’annuncio di lavoro è particolarmente importante.

Accade molto spesso che vengano correntemente usati diversi termini per riferirsi a questa figura professionale. Si parla, infatti, frequentemente di “Quality Control Manager”, “Quality Manager”, “Quality Assurance Manager” e via dicendo, con sfumature di significato ridotte o del tutto inesistenti. Quel che è certo, è che il compito di questo responsabile è quello di occuparsi del controllo della qualità di un processo produttivo nel suo complesso. Ma cosa si intende con qualità?

Il concetto di qualità nel processo produttivo

Ecco il primo ostacolo che si incontra nel momento in cui si decide di affrontare un processo di ricerca e selezione di un responsabile qualità: cosa si intende con qualità? Questa è una parola decisamente abusata nella nostra vita quotidiana, che assume di volta in volta significati differenti.

La qualità, come viene intesa normalmente, è infatti costituita da una parte oggettiva, data quindi da informazioni che non possono essere interpretate in modo eterogeneo, ma anche da una parte soggettiva, che quindi muta di volta in volta. Se ne deduce, di conseguenza, che il compito del responsabile qualità deve essere quello di fare in modo che il prodotto o servizio offerto dall’azienda vada a soddisfare le esigenze, o meglio, le aspettative del cliente.

Ma come averne la certezza, dal momento in cui il livello di qualità è solo in parte stabilito da criteri oggettivi? Già da questo punto si può comprendere che la certificazione dell’efficacia dei processi aziendali dal punto di vista qualitativo del prodotto o servizio non è un lavoro facile. Ne consegue, quindi, che nemmeno la scelta del giusto Quality Manager risulta essere particolarmente semplice. Prima di concentrarci sul ruolo del responsabile qualità, dunque, vediamo quali sono i compiti dell’addetto al controllo qualità.

L’addetto al controllo qualità

Partiamo dunque dall’addetto che, secondo la gerarchia aziendale, ricopre il ruolo di sottoposto del responsabile qualità. Nelle imprese più piccole, va detto, ci potrebbe essere una sola persona addetta al controllo qualità, riassumendo quindi su sé stessa i compiti dell’addetto come del responsabile.

Ma di cosa si occupa nello specifico l’addetto al controllo qualità? Il suo compito è quello di monitorare la corrispondenza dei parametri di riferimento del ciclo di vita di un prodotto. Questa figura potrebbe essere impegnata per l’intero ciclo di vita di una data merce, partendo dall’analisi delle materie prime, fino alla sua consegna al cliente. Oppure, nelle realtà più grandi, potrebbe essere concentrato su una sola fase del processo. Ad ogni modo, il risultato deve essere quello di avere la certezza di immettere sul mercato dei prodotti che siano del tutto conformi agli standard di sicurezza e qualità decisi dalle normative vigenti e dall’azienda stessa.

In che modo l’addetto al controllo qualità, nel concreto, assicura il rispetto degli standard qualitativi prefissati? Si parla di un attento lavoro di monitoraggio dei processi, di test effettuati regolarmente per analizzare i prodotti, nonché ovviamente della verifica finale, a campione, dei vari articoli realizzati e ultimati. Per portare a termine il proprio compito in modo efficace per l’azienda, l’addetto al controllo qualità deve intrecciare un buon rapporto di collaborazione non solo con il reparto produzione, ma anche con quello di marketing.

Visti i compiti dell’addetto al controllo qualità, diventa più facile capire qual è il ruolo del responsabile qualità.

Le mansioni del responsabile qualità

Abbiamo visto che l’addetto al controllo qualità deve monitorare la produzione per assicurarsi che vengano rispettate una serie di caratteristiche fondamentali. A stabilire quali devono essere queste caratteristiche, e dunque quali aspetti debbano essere analizzati – nonché come e ogni quanto – è il responsabile qualità.

Per assicurare un corretto monitoraggio continuo dei prodotti, il Quality Manager mette in campo un sistema di gestione della qualità pianificato in ogni passaggio. Mentre, nella definizione dei valori ai quali far riferimento, il responsabile qualità è chiamato a confrontarsi con il responsabile dell’ufficio acquisti dell’azienda.

In questo modo avrà la garanzia di produrre sempre materie prime e semilavorati corrispondenti agli standard definiti. Non stupisce, infatti, che il sistema di gestione della qualità parta proprio dall’analisi regolare dei contratti con i fornitori e della merce in entrata.

Un continuo controllo del flusso di produzione, la pianificazione di test regolari e di verifiche ispettive (eventualmente distruttive), nonché, quando necessario, la predisposizione di corsi di formazione mirati per gli addetti al controllo qualità, sono i principali compiti del responsabile qualità.

Come ovvio però, il ruolo di responsabile qualità e le relative mansioni sono strettamente legate al settore nel quale esercita l’azienda. Da questo dipendono, infatti, i prerequisiti richiesti ad un eventuale candidato.

Assumere un Quality Manager: il titolo di studio

Qual è il percorso formativo che si dovrebbe individuare sul curriculum vitae di un responsabile qualità? Ebbene, nel nostro Paese non esiste nessun percorso formativo prestabilito per il Quality Manager. Il cacciatore di teste alla ricerca di un responsabile qualità, si concentra per lo più sull’identificazione di profili dotati di una laurea in un ambito inerente al settore dell’azienda, spesso trattasi di laurea di carattere chimico o in materie ingegneristiche. A questa formazione accademica, inoltre, viene richiesta anche un’integrazione con corsi di formazione specifici post-laurea che abbiano come focus il controllo qualitativo.

Non è tutto qui: per diventare addetto al controllo qualità si prevede generalmente un tirocinio in azienda; per essere assunti come responsabile qualità si prevede invece una solida esperienza professionale in un’impresa di quello stesso settore.

Le competenze del responsabile qualità

Come si può immaginare, le competenze specifiche del responsabile qualità variano in modo importante tra un settore e l’altro. Quando si parla del controllo qualitativo si tende a pensare soprattutto al settore agroalimentare, con gli addetti e il responsabile impegnati nel controllo del prodotto alimentare, con necessarie competenze in ambito chimico e microbiologico, ma il Quality Manager è fondamentale anche in altri settori, come per esempio quello metalmeccanico, ruolo per il quale una laurea in discipline ingegneristiche risulta indispensabile.

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