Su queste pagine abbiamo parlato dei più disparati profili professionali: il farmacista, il maitre, il mobility manager, il giurista d’impresa, il responsabile produzione e via dicendo. Oggi, anziché parlare dei profili che ci troviamo molto spesso a ricercare, parleremo del nostro lavoro, della nostra attività, e in particolare delle caratteristiche che ci rendono i migliori head hunter in Italia. Cosa distingue i nostri cacciatori di teste dalla concorrenza?

Adami & Associati: 20 anni di esperienza

L’esperienza, quando si parla di headhunting, assume un valore doppio. Adami & Associati si occupa di headhunting da quasi vent’anni, e questo significa prima di tutto che i nostri cacciatori di teste hanno accumulato una grande esperienza nel selezionare del personale qualificato per PMI e multinazionali. Ma non è tutto qui: un ventennio di presenza nel mercato del lavoro italiano si traduce infatti anche in una profonda conoscenza di questo mondo. Ed è questa una prima grande caratteristica che distingue i nostri cacciatori di teste come i migliori head hunter in Italia: ognuno dei nostri collaboratori conosce in profondità il mercato del lavoro del nostro Paese, e quindi le aziende e le loro esigenze, nonché le competenze effettivamente presenti sul mercato. Nel momento in cui ricevono una richiesta da parte di un’azienda, i migliori head hunter sanno già dove indirizzare lo sguardo per individuare le competenze necessarie. Poter vantare 20 anni di esperienza nella selezione del personale, inoltre, significa poter contare su una moltitudine di ottime referenze da parte delle imprese, e dunque di tutte le aziende che nel corso degli anni si sono rivolte ai nostri head hunter per ricercare i talenti più adatti da inserire nel proprio organico.

Il modus operandi dei migliori head hunter in Italia

Non di rado ci si imbatte in agenzie di headhunting che, in realtà, offrono il più puro e basilare servizio di recruiting, senza quindi adottare le tecniche di caccia proprie di un head hunter. La differenza può sembrare minima, ma ai fini dell’individuazione dei migliori talenti non lo è affatto. Il semplice recruiter infatti inizia la sua ricerca nel momento in cui un’azienda lo contatta per selezionare un dato profilo, dando quindi ogni volta il via a una nuova ricerca sul mercato. I migliori head hunter italiani si muovono in modo diverso: il loro primo ed essenziale compito è quello di entrare in contatto e costruire delle solide relazioni professionali con i migliori potenziali candidati, in modo da poter presentare alle aziende il talento perfetto in tempi brevi, senza improvvisare una ricerca al momento del bisogno. Servirsi dei migliori head hunter in Italia, e quindi richiedere la collaborazione dei nostri cacciatori di teste, vuol dire quindi avere un accesso privilegiato al mercato italiano del lavoro. Non bisogna dimenticare, infatti, che le figure professionali più ricercate, più preziose, sono anche quelle che molto spesso risultano più difficili da attirare e da ingaggiare.

I migliori cacciatori di teste lavorano su aree specifiche

Un’altra caratteristica che distingue i migliori head hunter in Italia è l’alto livello di specializzazione. Che cosa significa? È presto detto. Il normale recruiter si offre genericamente per ricercare qualsiasi figura, in qualunque settore. Lo svantaggio per l’azienda è esplicito: come può un recruiter avere le competenze necessarie per selezionare qualsiasi tipo di profilo professionale? Non è possibile selezionare in modo efficace un giorno un operaio metalmeccanico, il giorno dopo un commerciale e un altro giorno ancora un chimico, perché per ognuno di questi processi sarebbe necessario conoscere in profondità le esigenze del settore, le competenze necessarie, i percorsi da scartare e via dicendo. Per questo motivo Adami & Associati può contare su una squadra di head hunter specializzati nei differenti settori, con cacciatori di teste specializzati di volta in volta in ambito sales, legal, retail, banking, automotive, oil & gas e via dicendo. In questo modo le nostre aziende clienti possono avere sempre la certezza di avere a propria disposizione un vero esperto, capace di comprendere e anzi di anticipare le esigenze aziendali. Non è tutto qui: la specializzazione degli head hunter del nostro team permette infatti di curare nel tempo una fitta e approfondita rete di rapporti con i migliori talenti presenti sul mercato italiano.

Top head hunter in Italia

In tutti questi anni passati a ricercare talenti per realtà italiane e internazionali abbiamo ampliato sempre di più il nostro network e le nostre connessioni, diventando una realtà fondamentale nel panorama dell’headhunting. Anche la nostra continua presenza sul mercato del lavoro ci promuove come i migliori head hunter in Italia, per il semplice fatto che tantissime aziende, da anni, si rivolgono automaticamente a noi per individuare nuovi professionisti da inserire nel proprio organico; dall’altra parte, tessiamo quotidianamente le nostre connessioni con i più valevoli talenti, in modo da avere sempre una base di partenza per imbastire qualsiasi processo di selezione del personale in tempi brevi, senza mai dover partire da zero, come invece dovrebbe fare una normale agenzia di recruiting o degli head hunter con esperienza minore.

Cacciatori di teste specializzati nell’Executive Search

Prima di concludere, va sottolineato che gli head hunter di Adami & Associati sono specializzati nella ricerca di quadri e di dirigenti, e quindi in quell’attività di headhunting che viene comunemente qualificata come Executive Search. Ricerca e selezionare figure di alto livello, in effetti, è un’attività differente, che necessita di un impegno che sappia andare oltre i tradizionali canali di ricerca usati per esempio per profili di middle management. Non a caso tantissimi manager, dirigenti e responsabili italiani sono stati selezionati proprio dai nostri head hunter.

Headhunting: una partnership solida basata su un ferreo codice etico

Non è difficile incontrare imprese che lamentano un trascorso non soddisfacente con delle agenzie di selezione del personale. Non di rado i recruiter scompaiono infatti nel momento stesso in cui una risorsa viene selezionata, senza offrire quindi né garanzie, né tanto meno un supporto per l’inserimento del candidato scelto. Qui in Adami & Associati le cose funzionano in modo differente, e anche per questo siamo i migliori head hunter in Italia. Prima di tutto, i nostri cacciatori di teste si mettono al servizio dell’azienda per supportare al meglio l’inserimento della risorsa, accompagnando quest’ultima durante questo delicato passaggio. Non è tutto qui: sappiamo infatti che non sempre le cose vanno per il meglio. Indubbiamente un processo di selezione condotto in modo attento, con approfonditi colloqui di selezione, con un’analisi attenta delle esigenze dell’azienda e con un’analisi professionale delle attitudini dei candidati, ha altissime probabilità di successo. Ciononostante, non è da escludere totalmente la possibilità di insuccesso, e quindi di una risorsa che, poco dopo essere stata inserita in azienda, abbandona il posto. In questo remoto ma non impossibile caso, i nostri head hunter tornano automaticamente e gratuitamente al servizio dell’azienda, per selezionare il migliore dei talenti disponibili.
Non è tutto qui. Il nostro codice etico impone ai nostri head hunter la massima riservatezza: le informazioni relative alle aziende restano e resteranno per sempre strettamente riservate. Non va poi trascurato il fatto che il regolamento interno di Adami & Associati vieta in modo assoluto di proporre il medesimo candidato a più aziende, nonché di contattare dei professionisti già assunti da delle aziende clienti. Ne siamo convinti: per essere i migliori head hunter in Italia non basta avere una grande esperienza, non è sufficiente vantare dei cacciatori di teste specializzati nelle aree di riferimento, e non basta nemmeno poter contare su preziosi database costruiti nel tempo. É fondamentale anche rispettare in modo rigoroso la deontologia professionale dell’head hunter.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo chi è l’head hunter, cosa fa e quali sono le sue strategie per affrontare al meglio la ricerca e la selezione di personale. Conosco già queste informazioni, e desideri affidarci una ricerca? Compila il nostro form, ti contatteremo noi a stretto giro!

Chi è l’headhunter?

Il significato dell’espressione “head hunter” coincide con quella italiana di “cacciatore di teste” e serve a indicare le persone che scelgono i migliori candidati e li collocano nelle posizioni migliori. Headhunting è quindi un’espressione coniata nel mondo anglosassone, che nel corso degli anni ha acquisito sempre più popolarità, diventando uno dei termini più comuni nel mondo della selezione del personale e della ricerca dei talenti. Nell’ambito delle risorse umane, infatti, ci si riferisce con questa espressione al processo di executive search, ovvero la ricerca di una figura professionale di alto livello che risponda agli specifici requisiti di un’azienda.

Head hunter: chi e cosa fa

Un head hunter nel gergo aziendale indica chi è alla ricerca, per conto terzi, di personale altamente qualificato per aumentare la qualità dell’organico, permettendo all’azienda di superare e anticipare la concorrenza. Dopo aver lavorato su un target con l’azienda committente, il processo di head hunting procede con uno scouting, al fine di stilare un elenco di possibili candidati che verranno poi sottoposti ad un colloquio. È chiaro come la scelta di rivolgersi a un professionista per il processo di selezione del personale sia più comune per profili medio-alti, per talenti qualificati o con requisiti molto specifici: l’intervento del selezionatore infatti non si limita alla fase di reclutamento, dallo screening dei candidati e dei rispettivi curriculum al colloquio vero e proprio, ma parte dall’analisi delle esigenze specifiche dell’azienda, che verrà consigliata fin da subito sul tipo di requisiti da ricercare.

La differenza tra cacciatore di teste e recruiter

Prima di approfondire l’attività dell’head hunter vale certamente la pena fare luce sulla differenza tra l’attività di quest’ultimo e quella del recruiter: le aziende che cercano un supporto in outsourcing per la selezione dei talenti potrebbero infatti avere difficoltà del distinguere queste due figure. In entrambi i casi si ha a che fare con dei professionisti del mondo HR, ambedue specializzati nella ricerca e nella selezione del personale. In che modo dunque l’attività di questi professionisti differisce? Il tipico recruiter supporta le aziende nella ricerca di personale imbastendo dei processi classici, a partire quindi dalla creazione di un annuncio di lavoro: il target a cui guarda il recruiter sono le persone alla ricerca di lavoro, più o meno specializzate. L’head hunter si muove invece in modo diverso.

Se il recruiter restringe la ricerca alle persone in cerca di lavoro, il cacciatore usa una lente differente, guardando esclusivamente alle persone con l’esperienza, le competenze e le qualifiche richieste per ricoprire al meglio la posizione vacante. Queste due prospettive portano a dei processi sostanzialmente differenti: se il recruiter pubblica un annuncio e aspetta che delle persone in cerca di lavoro rispondano con delle candidature, l’head hunter procede con la caccia diretta dei talenti, a prescindere dalla loro effettiva ricerca di un nuovo lavoro.

head hunter chi è e cosa fa

La differenza tra candidati attivi e passivi

Da quando visto qui sopra, per capire realmente il lavoro di un head hunter diventa fondamentale capire in che modo il suo metodo differisce da quello dei classici selezionatori: da una parte abbiamo come visto la ricerca a partire dalla pubblicazione di un annuncio di lavoro, mentre da questa abbiamo la caccia diretta. Conseguenza diretta è lo sviluppo di due bacini differenti su cui verrà poi fatta l’effettiva selezione del personale: il recruiter lavorerà su dei candidati attivi, e dunque attivamente alla ricerca di un nuovo lavoro; l’head hunter su dei candidati passivi, ovvero su persone che non sono alla ricerca attiva di una nuova occupazione.

Negli ultimi anni i candidati passivi sono diventati via via sempre più attrattivi per le aziende. Il motivo è subito spiegato: in un mercato del lavoro in cui è sempre più difficile – soprattutto in determinati settori e per specifiche posizioni – trovare dei talenti competenti e aggiornati, succede spesso di avviare dei processi di selezione classici, pubblicando cioè un annuncio di lavoro, per trovarsi poi con un numero estremamente ridotto di candidati che rispondano ai requisiti minimi. Ecco che allora la capacità stessa di organizzare dei processi di selezione del personale efficaci diventa un’arma preziosa contro i competitor, nella consapevolezza che chi mette le mani sulle poche competenze presenti sul mercato acquista un vantaggio significativo sul breve e sul lungo termine.

In questo scenario si inserisce in modo sempre più evidente l’azione del cacciatore di teste, che presenta alle aziende in cerca di talenti dei candidati passivi. Parliamo quindi di professionisti che presentano l’esperienza e le competenze ricercate dall’azienda, ma che non sono all’attiva ricerca di un’occupazione, e che quindi molto probabilmente non potrebbero essere in alcun modo attirati da un annuncio di lavoro, che semplicemente non verrebbe visto.

In sintesi, quindi, il candidato passivo è:

  • un professionista con le competenze e le esperienze professionali ricercate dall’azienda;
  • un professionista che non è alla ricerca di un lavoro, ma che una volta contattato dall’head hunter prende in considerazione un cambiamento di carriera;
  • nell’istante in cui accetta di partecipare al colloquio di lavoro, può essere inteso come un professionista realmente interessato a lavorare nella nuova azienda, non essendoci in campo altre pressioni;
  • un professionista che, non essendo coinvolto in altri processi di ricerca e selezione, può concentrasi esclusivamente su questa nuova opportunità.

Non ci sono dubbi: in un mercato del lavoro dominato da un sempre più importante gap tra domanda e offerta, nonché da una diffusa carenza di competenze specialistiche, poter contare sull’inserimento di candidati passivi in un processo di ricerca del personale può fare una grande differenza. Da qui dunque il vantaggio principale di affidarsi a degli head hunter, soprattutto se specializzati in una ben precisa nicchia di mercato.

Le strategie di Head Hunting

Praticamente tutti conoscono in linea generale il metodo seguito dal classico recruiter per il processo di ricerca e di selezione del personale. Non si può però dire lo stesso per quanto riguarda le strategie usate dall’head hunter. Se nel primo caso lo scouting parte con la realizzazione di un annuncio di lavoro nel momento esatto in cui un’azienda sente l’esigenza di inserire una nuova risorsa, nel caso del cacciatore di teste parte molto prima, e anzi può essere visto come un processo ininterrotto: tutto si fonda infatti sullo sviluppo e sulla cura di una rete di contatti, ovvero di un network che si arricchisce di continuo di talenti.

Si capisce quindi quanto sia vantaggioso per un’azienda rivolgersi, per la ricerca di professionisti qualificati, a degli head hunter specializzati in un determinato settore: sarà così possibile accedere al suo network di talenti, per far cominciare immediatamente il processo di selezione, a partire da dei profili altrimenti difficilmente raggiungibili. Ma non si parla unicamente della costruzione di una rete di contatti. L’head hunter è un prezioso alleato delle aziende perché è egli stesso un esperto del settore. Oltre ad avere tutti gli elementi necessari per condurre un processo di selezione del personale in modo efficace e professionale, oltre a presentare un network di contatti, il cacciatore di teste parla la stessa lingua dell’azienda e dei candidati: nulla di tutto questo potrebbe essere richiesto a un normale recruiter.

Non va inoltre trascurato il fatto che il cacciatore di teste costruisce nel tempo una relazione professionale con il candidato: da una parte, questo permette di approfondire skill, esperienze, attitudini e obiettivi dei candidati passivi; dall’altra, consente di trovare un terreno comune, di poter condurre al meglio la trattativa, fornendo di conseguenza la migliore delle immagini dell’azienda alla ricerca di talenti. Da qui nasce il grande beneficio, anche dal punto di vista dell’employer branding, di rivolgersi a un head hunter.

Non è del tutto corretto affermare che l’head hunter si occupa esclusivamente della selezione di figure professionali di alto livello: spesso i cacciatori di teste vengono infatti contattati anche per dei processi di selezione del personale che mirano a talenti posizionati più in basso nella gerarchia aziendale. Ciononostante, non si può trascurare il fatto che gran parte del lavoro degli esperti di head hunting può essere situato nel campo dell’executive search, ovvero nella ricerca e selezione dei futuri leader aziendali.

Le assunzioni a livello dirigenziale presentano sempre grandi sfide, e proprio per questo appoggiarsi a degli esperti esterni che si occupano regolarmente di executive search è estremamente vantaggioso: questo è vero in termini di efficacia, di qualità dei risultati come anche di velocità.

Executive Head Hunting: La Selezione dei Manager

Trovare un manager che sia in grado di fare la differenza: questo lo scopo di ogni head hunter che si rispetti, e non si tratta certo di un percorso semplice. Nonostante un target di riferimento e un lavoro di screening preciso e completo, spesso la ricerca è complessa e solo affidandosi a chi fa questo per mestiere si può ottenere un risultato soddisfacente.

Consideriamo per esempio l’evoluzione del settore negli ultimi anni: se una volta l’azienda chiedeva al consulente semplicemente l’individuazione dei talenti migliori, focalizzandosi primariamente sulle caratteristiche “personali” del candidato, oggi si stanno sviluppando nuove attività come la board evaluation e il management assessment.

La Board Evaluation

Resa necessaria dalle nuove normative per le aziende quotate in borsa, la board evaluation analizza il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, valutandone allo stesso tempo la dimensione e la composizione. Dato un determinato periodo di osservazione – spesso un anno – vengono quindi valutate in modo indipendente le caratteristiche professionali, l’esperienza e anche il genere dei componenti del Consiglio di Amministratore, fornendo un’utile indicazione per gli azionisti. Risulta chiaro come la valutazione di un terzo, a seconda del grado di professionalità con cui viene svolta, possa aggiungere non poco valore all’azienda, migliorandone la governance aziendale e aumentando la fiducia degli azionisti.

Il Management Assessment

Valutare le caratteristiche del manager, da quelle strettamente professionali a quelle più caratteriali, è il cuore dell’attività di ricerca del personale, non solo per i ruoli di alto livello. Per essere dei buoni manager infatti le skill professionali richieste vanno dalla pianificazione alla capacità di delega, senza dimenticare l’importanza di saper motivare i propri dipendenti.

Ma quali sono quindi le Caratteristiche di un Manager di Successo?

  • Essere un leader
  • Saper comunicare
  • Esperienza internazionale
  • Essere creativi
  • Saper(si) vendere

Come finire nel mirino dei cacciatori di teste

Per le aziende può essere utile apprendere metodo e strategie degli head hunter. Chi desidera un supporto per velocizzare i propri step di carriera può invece essere interessato a capire come entrare nel radar di un cacciatore di teste, così da essere preso in considerazione nel momento in cui delle aziende cercheranno dei talenti con le sue competenze ed esperienze professionali. Da dove iniziare per incrementare le possibilità di essere cacciati da un head hunter?

Il primo passo è banale, per quanto né semplice, né immediato: per attirare l’attenzione di un cacciatore di teste è necessario accrescere i propri talenti, così da divenire effettivamente una risorsa di valore, tale da arricchire il suo network di contatti. Le proprie capacità, oltre a essere sviluppate, devono però essere anche dimostrate e comunicate. Per questo è importante coltivare il proprio personal branding, a partire dalla cura del proprio profilo LinkedIn, che dovrebbe essere completo, ottimizzato e aggiornato nel tempo. Il professionista che vanta – oltre a skill ed esperienze – una buona presenza online moltiplica le possibilità di essere contattato da degli head hunter.

Le Caratteristiche dei Migliori Head Hunter

In un mondo della ricerca del personale sempre più polarizzato tra la ricerca del profilo di medio-alto livello, per cui l’azienda è più propensa a investire, e la selezione di profili più comuni, in che modo l’head hunter può distinguersi? Un elemento fondamentale è senz’altro quello di sapersi muovere in settori specifici, relazionandosi correttamente con le esigenze di quell’ambito lavorativo.

Prendiamo per esempio l’head hunting in ambito moda e l’head hunting in ambito farmaceutico: difficile immaginare requisiti più diversi per il candidato ideale, e allo stesso modo difficile immaginare che chi seleziona non abbia conoscenze specifiche nel settore. Per questo motivo Adami suddivide il proprio processo di selezione in aree di expertise ben precise, che è possibile consultare qui.

Purtroppo il professionista nella selezione del personale può servire anche per rendere processi dolorosi ma a volte necessari, come una ristrutturazione, essendo maggiormente “oggettivi”, permettendo all’azienda di affidarsi a una figura terza che eviti di farsi influenzare da valutazioni non strettamente professionali. Molto spesso, per esempio, arriva dalle aziende una forte richiesta di riduzione della spesa, minimizzazione del rischio e soluzione delle problematiche in tempi brevi.

Questo tipo di esigenza obbliga l’azienda a richiedere un head hunter in grado di assumersi la responsabilità della soluzione del problema, ponendosi accanto al manager aziendale di riferimento oppure, in sua assenza, dello stesso imprenditore. Trovare una soluzione è l’obiettivo, e l’head hunter spesso è il primo passo per raggiungerla.

Stai cercando il talento più adatto alla vostra azienda? Contattaci: metteremo a vostra disposizione i migliori head hunter in Italia.

 

Ultimi articoli

Contatto rapido

VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI?

I nostri consulenti sono a tua disposizione

COSA DICONO DI NOI

Ultimi articoli

Cookie Banner

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI?
I nostri consulenti sono a tua disposizione
VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI?
I nostri consulenti sono a tua disposizione