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Come convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro

Come convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro? Come è noto, sono in aumento le imprese che incontrano difficoltà nel reclutare nuovo personale, tanto che la carenza di competenze e di figure professionali è diventata per molte realtà il problema numero 1 da affrontare. La sfida è particolarmente dura per le aziende che operano in settori in cui c’è un effettivo e largo gap tra mercato del lavoro ed esigenze interne: in questi casi diventa vitale riuscire ad assumere i pochi talenti presenti, vincendo così la concorrenza che si batte per i medesimi profili. Diventa dunque fondamentale migliorare la propria strategia di employer branding, avviare processi di ricerca e personale curati fin nel minimo dettaglio, nonché ridurre al minimo il tasso di turnover. In certi casi, però, la reale sfida non è tanto quella di trovare talenti, quanto invece quella, al termine del processo di selezione, di convincerli ad accettare l’offerta di lavoro. Il concetto è semplice: le figure più ricercate possono contare spesso su differenti proposte di lavoro, o in ogni caso sulla consapevolezza di essere una “merce rara”. Ecco che allora la competizione finisce per giocarsi sulle capacità delle aziende di assumere i pochi candidati presenti sul mercato, evitando che questi finiscano alle aziende competitor dopo dei processi di ricerca e selezione andati a vuoto. Il punto cruciale da questo punto di vista è per l’appunto l’offerta finale: come convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro al termine del processo di recruiting? Ecco i nostri consigli per aumentare le probabilità di successo.

Come convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro

  • Massimo rispetto del candidato: la prima cosa da tenere a mente per come convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro è trattare nel modo giusto i candidati, con particolare attenzione per quelli che, dopo la selezione, saranno considerati come dei papabili talenti da assumere. È assolutamente da evitare quindi il prolungarsi nel tempo del processo di selezione, così come è deprecabile sprecare il tempo dei candidati, con ritardi nei colloqui e via dicendo. Diventa importante impostare una comunicazione professionale ma amichevole, dare feedback costruttivi e via dicendo.
  • Presenta il team al meglio: per convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro è necessario presentare la posizione non solo come un lavoro, quanto invece come il futuro, sapendo che il candidato che accetterà la proposta dovrà passare – auspicabilmente – migliaia di ore in azienda. Ecco allora che è fondamentale presentare il team con cui il candidato dovrà eventualmente lavorare, evidenziando i punti forti del lavorare con queste persone e le differenze rispetto alla concorrenza. Un po’ di internal branding può sempre essere utile per concludere al meglio un processo di selezione del personale.
  • Fai un’offerta che non può rifiutare: potrebbe essere banale, ma va comunque detto. Per aumentare le probabilità che il candidato accetti l’offerta di lavoro, questa deve essere effettivamente desiderabile, se possibile nettamente migliore rispetto a quelle che potrebbero essere fatte dalle altre aziende. Chi sa che il numero di candidati adatti per il ruolo proposto è basso dovrebbe rinunciare fin da subito a giocare al ribasso, per formulare un’offerta effettivamente buona. Dal punto di vista dello stipendio, ma non solo: in gioco ci sono anche flessibilità, possibilità di crescita, benefit e così via.
  • Non fare promesse poco realistiche: fare un’offerta imperdibile per convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro non significa ovviamente fare delle promesse irrealistiche o difficili da mantenere. In primo luogo, perché il candidato potrebbe avere l’impressione – corretta – di trovarsi di fronte a un’offerta “troppo bella” per essere vera. In secondo luogo, perché la realtà dei fatti non tarderà a mostrarsi, rendendo probabile delle dimissioni piuttosto veloci del neoassunto: in quel caso il processo di selezione del personale, l’inserimento e la formazione iniziali si trasformeranno in una grande perdita di risorse aziendali.
  • Se è il caso, sottolinea l’urgenza: in certi casi, per smuovere la situazione di fronte a un candidato che si mostra indeciso, potrebbe essere utile porre dei paletti temporali piuttosto stretti, sottolineando l’urgenza dell’azienda per inserire la nuova risorsa. Di certo questo potrebbe essere un gioco rischioso: se però l’offerta è stata presentata al meglio, questa mossa potrebbe essere la chiave di volta per velocizzare il processo e portare a casa il risultato
  • Dimostra che la posizione è coerente con i suoi obiettivi: in ordine di convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro è bene conoscerlo il più possibile, per poter così sottolineare i punti di forza dell’azienda rispetto alle sue esigenze. Chi riesce a dimostrare che accettare la proposta è un importante passo per il candidato verso il raggiungimento dei propri principali obiettivi personali ha buone probabilità di giungere a un risultato positivo.
  • Preparati a rispondere alle sue domande: un candidato consapevole di avere più di una scelta sul mercato del lavoro ha tutto il vantaggio nel porre diverse domande al selezionatore e a chi è chiamato a presentare l’azienda. Ne consegue che chi condurrà i colloqui finali dovrà essere pronto a rispondere ai più diversi quesiti, alcuni dei quali potranno essere scomodi o difficili: l’importante è essere onesti, presentando al meglio la propria realtà lavorativa.
  • Persuadi, ma non spingere: il ruolo di chi deve convincere un candidato ad accettare l’offerta di lavoro non è quello di spingere né tantomeno quello di intimidire il potenziale neoassunto. É però vero che non è sempre facile individuare la linea esatta tra persuasione e spinta. Va bene sottolineare le urgenze aziendali, ma non è fruttuoso porre un ultimatum improvviso e troppo ravvicinato nel tempo: è possibile piuttosto fissare una data non troppo vicina – né troppo lontana – e concordare che, in caso di mancata risposta da parte del candidato entro quel giorno, la proposta potrà considerarsi automaticamente rifiutata. Nel momento in cui la decisione del candidato si fa aspetterà eccessivamente, o nel momento in cui ci si accorge che il suo livello di indecisione è troppo alto – indecisione che potrebbe poi trasformarsi in un rapporto lavorativo non fruttuoso per l’azienda – è bene rinunciare al candidato per puntare su un altro talento, senza continuare con i tentativi di persuasione.

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