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Piccole imprese: 10 consigli per assumere la persona giusta

La piccola impresa rappresenta la struttura portante del sistema economico e produttivo italiano. Si parla di piccole imprese – e di micro imprese – quando ci si riferisce a delle realtà con meno di 50 lavoratori e con un fatturato annuo inferiore ai 10 milioni di euro. In uno scenario in cui le PMI impiegano l’80% della forza lavoro italiana, si scopre che ben il 90% delle PMI è costituito in realtà da imprese costituite da un numero minore di 10 persone. Lì fuori ci sono quindi tantissimi piccoli imprenditori che, periodicamente, sono alla ricerca dei migliori consigli per assumere la persona giusta, non potendo contare al proprio interno – nella maggior parte dei casi – delle competenze di ufficio Risorse Umane.

Per questo motivo oggi abbiamo deciso di presentare i 10 principali consigli per assumere la persona giusta all’interno di aziende piccole, lì dove una sola assunzione errata può compromettere in modo importante il futuro del business.

10 consigli per assumere la persona giusta

1- Non avere fretta

Assumere la persona giusta è di fondamentale importanza, così come lo è poter contare sulle sue competenze il prima possibile. Questo non significa però che si possa agire in modo troppo veloce, spinti dalla fretta: è proprio la voglia di aggiungere il prima possibile il necessario talento in azienda che spinge molto spesso le piccole aziende – e non solo loro – a effettuare la scelta errata. Molto meglio invece stilare e seguire un piano preciso per la ricerca e la selezione del personale, procedendo quindi con metodo, e non di fretta.

2- Scrivere un annuncio di lavoro efficace

La ricerca del personale inizia con la realizzazione di un annuncio di lavoro. Non di rado le micro e le piccole imprese non prestano la necessaria attenzione a questo passaggio, pubblicando degli annunci di lavoro vaghi. Le conseguenze negative sono due: da una parte, questi annunci non attirano i migliori talenti; dall’altra, non settando dei requisiti precisi, richiamano tantissimi curricula non coerenti con l’effettivo ruolo ricercato, rallentando e rendendo più difficile la selezione del personale.

3- Non trascurare la passione

Tra i principali consigli per assumere la persona giusta c’è sicuramente quello relativo alla passione. Generalmente, quando si parla di colloqui di selezione del personale, ci si concentra sulle hard e sulle soft skills, nonché sui titoli di studio e sulle esperienze professionali. L’attenzione verso questi aspetti importanti non deve però finire per oscurare un altro dettaglio di primaria importanza, ovvero la passione: il candidato perfetto è infatti quello che, oltre al talento e alle competenze, presenta anche una vera e grande passione per il lavoro che dovrà affrontare, e che quindi durante il colloquio dimostra un sincero entusiasmo per la possibilità d’essere assunto.

4- Pensare alla propria offerta

Non basta darsi da fare per trovare il miglior candidato. È necessario anche pensare alla propria offerta, e quindi ai motivi per i quali i migliori talenti dovrebbero decidere di accettare la propria proposta di lavoro. Lo stipendio? I benefit? Le possibilità di carriera? Il contatto con clienti importanti? É bene decidere fin da subito cosa si è in grado di offrire.

5- Usare il passaparola

Spesso il processo di selezione del personale può risolversi grazie a un efficace passaparola all’interno di un nutrito network. In parallelo alle classiche attività di ricerca e selezione del personale può quindi essere molto vantaggioso informare tutti i propri contatti professionali (fornitori, clienti, collaboratori e via dicendo) che si desidera assumere una nuova persona.

6- Think outside the box

Ecco uno dei più utili consigli per assumere la persona giusta: è bene essere in grado di guardare oltre i soliti paletti, pensando fuori dagli schemi. Un buon commerciale non deve per forza essere un gran chiacchierone, e anzi, spesso i migliori venditori sono le figure che sanno prima di tutto ascoltare. E ancora, è bene evitare di etichettare una persona in base all’università frequentata, o al ruolo ricoperto precedentemente: per avere la certezza di assumere il candidato giusto è necessario essere in grado di guardare più in là. Solo così è possibile trovare delle persone con del vero potenziale!

7- Non dare nulla per scontato

Spesso si dà per scontato che, per il semplice fatto di aver risposto all’annuncio di lavoro e dell’aver partecipato a un colloquio di selezione, un candidato sia deciso a lavorare per quell’azienda. Le cose però non stanno così, soprattutto quando si parla di personale qualificato, di professionisti esperti o di manager. Non è solo il candidato a dover convincere l’azienda: anche quest’ultima deve fare altrettanto, presentando tutti i vantaggi del futuro posto di lavoro, in modo da influenzare la risposta del candidato ancor prima di offrire nel concreto l’assunzione.

8- Migliorare le capacità d’intervista

Tutto si decide al momento del colloquio di lavoro. Indubbiamente il selezionatore ha tanti strumenti per analizzare il candidato, dal suo curriculum vitae fino ai social network, senza dimenticare le referenze e via dicendo. Ciononostante, il momento della verità è rappresentato dal colloquio di lavoro, ed è quindi necessario poter contare su delle buone capacità d’intervista. Il problema è che, per chi non gestisce quotidianamente dei colloqui di lavoro, è molto difficile porre le domande giuste al momento giusto, capire quando il candidato sta dicendo la verità, interpretare il linguaggio del corpo e via dicendo. Quando a condurre l’intervista sono gli stessi datori di lavoro, poi, molto spesso la loro attenzione non è totalmente dedicata al colloquio in sé, dovendo pensare in parallelo a tutte gli altri aspetti del business.

9- Essere sempre cortesi

Anche nel momento in cui si scarta un candidato, oppure quando un colloquio va male, il selezionatore deve sempre essere cortese, apprezzando comunque il tempo che i candidati hanno dedicato all’azienda: è una questione di buone maniere, nonché ovviamente di employer branding.

10- Farsi affiancare da dei selezionatori professionisti

Le agenzie di selezione del personale sono pronte ad affiancare anche le imprese più piccole, conducendo dall’inizio alla fine il processo di recruiting in modo professionale e attento, in modo da ridurre al minimo la possibilità di effettuare un’assunzione errata, con tutti i costi che questa può comportare.

 

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