Come trovare lavoro a 60 anni? Fino a non molti anni fa, praticamente nessuno si faceva questa domanda. Perché un tempo le carriere professionali tendevano a essere più stabili, e perché la maggior parte delle persone finiva per lavorare fino alla pensione nella stessa impresa che li aveva assunti decenni prima. Ma soprattutto perché un tempo i 60 anni erano un’età dedicata al pensionamento: basti pensare al fatto che negli anni Ottanta nel settore pubblico si andava in pensione anticipata a 47 anni, o per raggiunti limiti d’età intorno ai 55 anni, per non parlare delle ben più estreme baby pensioni, con il mondo del lavoro che veniva abbandonato già intorno al 40° compleanno. L’assurdo Eldorado dei baby pensionamenti è però lontano nel tempo: oggigiorno la pensione di vecchiaia è programmata per i 67 anni (con un’età di pensionamento garantita fino al 2026) a patto di avere un’anzianità contributiva di almeno 20 anni. Ecco che allora sono tante le persone che, per vicende alterne, devono trovare lavoro a 60 anni, scontrandosi spesso duramente con un mercato che presenta poche opportunità per i lavoratori non più giovani.
Tante persone si trovano a cercare un lavoro dopo i 50 anni
Sono in continuo aumento i lavoratori che devono trovare lavoro a 60 anni, per i più diversi motivi. C’è chi arrivato a quest’età desidera cambiare lavoro per darsi un nuovo inizio, sapendo che non si dovrebbe mai dire “è troppo tardi”: in questo caso a spingere in questa direzione è spesso il desiderio di affrontare nuove sfide, di rimettersi in gioco. Altre volte invece la ricerca di un nuovo lavoro a 50 o a 60 anni non è conseguenza di una scelta volontaria e personale, quanto invece di una decisione calata dall’alto, o di una crisi d’impresa: pensiamo ai manager che vengono licenziati in seguito a una fusione, oppure ai profili senior che si trovano senza lavoro per via della chiusura dell’azienda per la quale hanno lavorato per anni, e via dicendo. I motivi concreti che spingono a cercare lavoro a 60 anni, però, importano solo fino a un certo punto: che sia per una scelta volontaria o involontaria, le mosse da fare per reinserirsi con successo sul mercato sono pressappoco le medesime. Ecco quindi i nostri consigli per affrontare in modo efficace il processo di recruiting da parte di aziende e agenzie di selezione del personale.
Come trovare lavoro a 60 anni: i nostri consigli 700
Aggiorna le competenze
La prima cosa che qualsiasi lavoratore dovrebbe fare prima di mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro dovrebbe essere un’analisi delle proprie competenze, comparata alle esigenze del mercato. Questo perché ci sono sempre margini di miglioramento, e perché le richieste delle aziende evolvono continuamente. Soprattutto nel caso di chi è uscito dal mondo formativo da decenni, e che magari non ha seguito corsi di aggiornamento negli ultimi anni, colmare le lacune è fondamentale: potrebbe per esempio essere utile, per chi deve trovare lavoro a 60 anni, migliorare le proprie capacità digitali e informatiche, aumentando la propria digital awareness.
Aggiorna il curriculum vitae
Come è noto, il CV è lo strumento chiave di chi è alla ricerca di un lavoro, a qualsiasi età. Chi si trova a dover cercare un nuovo lavoro a 60 anni spesso non ha nemmeno un vecchio curriculum vitae, essendo magari passati decenni dall’ultima ricerca di lavoro. Quel che è certo è che il CV deve essere creato attentamente, puntando ad avere un documento capace di sintetizzare in modo efficace l’intera carriera professionale esaltando però in particolar modo i punti di forza e gli elementi più importanti per l’azienda alla quale si sta proponendo la propria figura: proprio per questo motivo il curriculum vitae dovrebbe essere aggiornato e personalizzato per ogni singola candidatura, senza usare il medesimo documento per ogni nuova ricerca.
Non candidarti a caso
Spesso chi cerca un nuovo lavoro procede con un approccio totalmente sbagliato, mandando decine o centinaia di candidature in poche settimane. Non si dovrebbe però procedere in questo modo: nella ricerca di un’occupazione, la qualità deve prendere il sopravvento sulla quantità delle candidature. Ecco che allora devono essere analizzati attentamente gli annunci di lavoro, scegliendo di rispondere solamente a quelli per i quali si presentano effettivamente le necessarie competenze. In questo modo si ridurranno i tentativi ma si potrà innalzare l’efficacia della propria azione di ricerca, con delle presentazioni più curate.
Punta sulla lettera di presentazione
Il fatto di dedicare più attenzione a ogni singola candidatura permette tra le altre cose di accompagnare sempre il proprio curriculum vitae con una lettera di presentazione: chi ha alle proprie spalle decenni di esperienza lavorativa può sfruttare questo spazio ulteriore per sottolineare le sfide già affrontate in passato e l’apporto che si potrebbe garantire all’azienda, mettendo in evidenza inoltre il proprio desiderio di mettersi in gioco.
Espandi la rete di contatti
Chi cerca un lavoro a 60 anni può tipicamente contare su una buona rete di contatti: pensiamo ad ex datori di lavoro, a colleghi del passato, a clienti, a fornitori e via dicendo. Il consiglio è quello di sfruttare questi contatti per rendere più efficace la propria ricerca di lavoro nonché per espandere ulteriormente il proprio network. Si parla quindi di generare un passaparola virtuoso, con sempre più persone aggiornate sulla tua ricerca di lavoro, per avere aggiornamenti su possibili posizioni aperte o su preziose opportunità; ma anche della possibilità di utilizzare uno strumento efficace come LinkedIn, il più importante social network per lo sviluppo di contatti professionali.
Come trovare lavoro a 60 anni: atteggiamento positivo
Non di rado la ricerca di una nuova occupazione si rivela frustrante: spesso ci si trova infatti a inviare anche decine di curricula, senza ricevere nessuna risposta positiva. Per chi deve trovare lavoro a 60 anni questo percorso può essere ancora più difficile, sapendo che molti recruiter saranno poco propensi a valutare delle candidature di persone prossime alla pensione. Di fronte a questi dati oggettivi è necessario concentrarsi sulle proprie abilità, sulla propria esperienza, e continuare a puntare su quanto accumulato negli anni a livello professionale: al momento giusto sarà possibile presentare tutto questo con un’attitudine positiva durante un colloquio di lavoro, con ottime chance di fare una buona impressione.