Non sono solamente i giovani a cercare lavoro. Anzi: a causa della chiusura improvvisa dell’azienda precedente, per una ristrutturazione interna o magari per la volontà di cambiare aria o di affrontare nuove sfide, sono tanti i cinquantenni che sono alla ricerca di una nuova occupazione. Con un punto fermo in testa: trovare lavoro a 50 anni, sotto molti punti di vista, è più difficile che trovarlo a 20 o a 30 anni.

In un contesto come quello italiano in cui la disoccupazione è una condizione permanente per un’ampia fascia delle popolazione a tutte le età, trovare lavoro a 50 anni può certamente essere più difficoltoso rispetto a quanto avviene in altri Paesi..

Questo però non significa che la figura “senior”, che a 50 anni si trova, volontariamente o meno a cercare un nuovo lavoro, debba sentirsi scoraggiata. Va detto fin da subito, infatti, che il cinquantenne dalla sua parte ha qualche svantaggio, ma anche qualche prezioso vantaggio, a partire ovviamente dalle esperienze accumulate nel tempo.

Indubbiamente lasciare un lavoro a 50 anni può essere traumatico, in tutti i casi. Può esserlo quando a deciderlo è l’azienda e può esserlo anche quando a fare la scelta è il lavoratore stesso che non considera più il vecchio lavoro come soddisfacente, appagante o redditizio.

Come detto, però, non è assolutamente il caso di demoralizzarsi: cerchiamo quindi di analizzare l’attuale mercato del lavoro dal punto di vista di un lavoratore over 50.

Come il mercato del lavoro guarda agli over 50

Le indagini condotte negli ultimi anni sulle persone che cercano di trovare lavoro a 50 anni sono tutte d’accordo: gli over 50 che si affacciano al mercato del lavoro lo fanno tendenzialmente con una marcata sfiducia, o meglio, con una disillusione maggiore rispetto a quella che si individua nei candidati più giovani.

La sensazione è quella di avere un numero importante di svantaggi rispetto ai lavoratori con un’età inferiore. Molto spesso si parla di pure “sensazioni”. Alla prova dei fatti, numeri alla mano, sembra infatti che le tempistiche con cui gli over 50 trovano un nuovo impiego non siano molto dissimili da quelle degli under 50.

Da una parte, certamente, le aziende hanno una preferenza per le leve fresche e quindi per dei profili ancora in buona parte da plasmare, pronti a crescere insieme all’azienda, e in grado di supportarla al meglio nel suo percorso di innovazione. Le nuove generazioni, in generale, sono inoltre più abituate a sfruttare al meglio le nuove tecnologie, laddove invece nelle figure senior non è raro trovare delle difficoltà nell’approcciarsi con le più recenti soluzioni IT.

Dall’altra parte, però, le aziende apprezzano la lunga esperienza degli over 50 e tengono in alta considerazione la possibilità di vedere un trasferimento di know-how dalle figure senior verso quelle junior, con una benefica contaminazione reciproca.

Non è certo un caso se le politiche aziendali più intelligenti mirano a una costante integrazione di lavoratori di tutte le età per costruire dei team eterogenei, in cui i giovani collaborano con i “meno giovani”.

Parallelamente le aziende più illuminate prevedono la formazione continua anche per le figure senior, in modo da mantenere perfettamente aggiornati anche i dipendenti che hanno da tempo lasciato il mondo formativo.

Trovare lavoro a 50 anni, dunque, non è difficile come si potrebbe pensare: l’importante è capire quali sono i propri punti di forza, nonché rivolgersi a delle aziende che comprendono quanto la presenza di figure senior e l’eterogeneità dei gruppi di lavoro possano essere importanti.

Ma quali sono, nello specifico, i ruoli per i quali i candidati over 50 anni maggiori possibilità di essere assunti?

Trovare lavoro a 50 anni: quando gli over 50 sono avvantaggiati

Non si contano gli annunci di lavoro pubblicati da aziende e da agenzie di ricerca e selezione del personale che, tra i requisiti minimi, riportano l’esperienza. Talvolta l’esperienza richiesta deve essere di lunga data, tanto da portare l’asticella anagrafica dei candidati ideali pressoché automaticamente oltre i 40 anni: in questi casi, come si può immaginare, i lavoratori over 50 rientrano pienamente nel pubblico ideale al quale questi annunci di rivolgono.

Ecco quindi che aver superato i 50 anni si trasforma molto spesso da leggero “handicap” a vantaggio da non sottovalutare.

Ma quali sono i ruoli per i quali è premiante aver passato gli anta? Si tratta di tutte quelle professioni in cui, ancor più della digitalizzazione, conta il bagaglio esperienziale. Ecco quindi che molto spesso si tratta di processi di ricerca per dirigenti, quadri e manager.

Tra gli annunci di lavoro che strizzano l’occhio agli over 50 ci sono, per esempio, quelli dedicati alla selezione dei direttori commerciali, figure che per coordinare al meglio il team di vendita richiedono una lunga esperienza, nonché un certo carisma. La piena maturità personale, unita a un ricco know how, sono tra i requisiti fondamentali ricercati tra i consulenti finanziari, nonché tra gli area manager, tra i quality manager e tra i project director.

Cambiare lavoro a 50 anni: uno stimolo per reinventarsi

Sicuramente ai più cambiare lavoro a 50 anni sembra una sfida estremamente difficile. Ma ua cosa è certa: qualsiasi sia la motivazione che determina questo passaggio, il fatto di dover cambiare lavoro a 50 anni non va visto come un dramma. Trovare un lavoro a 50 anni non è una missione impossibile! Per un ventenne o per un trentenne la strada potrebbe essere più piana, per il semplice fatto che il mercato del lavoro è strutturato proprio intorno alla mobilità di questi lavoratori. E sì, sicuramente nel nostro modo di guardare alla carriera lavorativa non è questo il passaggio che si vorrebbe affrontare una volta passati i cinquanta.

Ma reinventarsi non può forse essere una grande opportunità per avere una vita più felice e più soddisfacente? E ancora, il fatto che ci siano più ventenni e trentenni in cerca di lavoro rispetto ai cinquantenni, non nasconde forse un piccolo vantaggio a favore di questi ultimi?

Vediamo, quindi, cosa dovrebbe fare un cinquantenne che deve – o desidera – cambiare lavoro.

La strategia di base per trovare lavoro a 50 anni

Prima di tutto, va detto che il lavoratore cinquantenne che si trova a cercare un nuovo lavoro ha dalla propria delle armi specifiche, che un lavoratore più giovane di certo non può avere. Parliamo infatti di un professionista che può vantare una lunga esperienza professionale, e che quindi ha già affrontato tanti problemi che qualsiasi azienda si troverà a dover affrontare nuovamente, in forme simili, nel futuro. I lavoratori più maturi sono inoltre più adatti a diventare dei mentori se non dei leader, e possono spesso offrire il carisma che fa la differenza sia nei confronti dei clienti che nei confronti degli altri collaboratori.

Ma quali sono i ruoli e le attività più adatte per queste figure senior in cerca di un nuovo lavoro? Tutto dipende, ovviamente, dalle competenze ed esperienze accumulate negli anni precedenti. Esistono però indubbiamente dei ruoli nei quali i cinquantenni possono far valere in modo specifico la propria età. Pensiamo, per esempio, a tutte le professioni che richiedono delle doti organizzative di alto livello, dalle varie figure tutor fino ad arrivare a professioni come wedding planner e organizzatore di eventi.

Non si parla peraltro solamente dei ruoli in sé e per sé: è necessario pensare anche al tipo di azienda e di società, partendo dal presupposto che si sono realtà aziendali che in molti casi cercano proprio una figura matura in grado da poter contare su un mentore per le figure più giovani. E talvolta queste sono proprio le realtà lavorative che a una prima occhiata si escluderebbero dalla lista per l’invio del proprio curriculum: si pensi per esempio a una giovane e dinamica startup con qualche decina di dipendenti, tutti al di sotto dei trent’anni, così come i fondatori. In quel caso proprio un lavoratore di grande esperienza come un cinquantenne potrebbe portare nell’organico aziendale quel quid in più per fare la differenza.

A partire da questi presupposti, vediamo come dovrebbe muoversi chi desidera cambiare lavoro a 50 anni.

Cambiare lavoro a 50 anni: i nostri consigli

  • Aggiornare le proprie competenze: ecco il primo fondamentale passaggio per cambiare lavoro, soprattutto dopo una certa età. E questo, va detto, vale per tutti, sia per i cinquantenni che negli anni hanno perso il ritmo degli ultimi sviluppi in fatto di tecnologia, sia per chi si è mantenuto aggiornato. In tutti i casi il momento in cui si lascia il lavoro è quello perfetto per migliorare il proprio bagaglio di competenze, anche grazie alla motivazione che la ricerca di un nuovo lavoro può dare. È bene quindi individuare le proprie lacune principali e lavorare su di esse: c’è chi dovrà seguire dei corsi – magari online – per colmare il gap tecnologico, chi sfrutterà questa occasione per rinfrescare la conoscenza di una o più lingue straniere, e via dicendo.
  • Aggiornare il proprio curriculum vitae: il cv è lo strumento essenziale per tutte le persone che sono alla ricerca di un nuovo lavoro, e questo vale ovviamente anche per i cinquantenni. Non di rado, le figure senior non aggiornano questo documento per anni, ritrovandosi di fatto a dover reinventare di sana pianta il proprio curriculum vitae. Indubbiamente ci sono molte persone che, dopo decenni di esperienza, sarebbero spinte a creare un curriculum vitae estremamente lungo, specificando di volta in volta fin troppi dati. É bene però invece fare una scrematura, eliminando esperienze e informazioni che potrebbero risultare inutili agli oggi del selezionatore o del potenziale datore di lavoro.
  • Creare e curare la propria immagine online: negli ultimi anni il pianeta dei social media è diventato centrale nel mondo della ricerca e selezione del personale. La piattaforma LinkedIn, in particolare, è ampiamente sfruttata dagli head hunter: è consigliabile, quindi, creare e curare un profilo Linkedin per aumentare le possibilità di essere contattati.
  • Non guardare alla propria età come a un punto dolente: l’errore di molte persone che devono cambiare lavoro a 50 anni è quello di dare troppo peso alla propria età. Questo atteggiamento, però, si ripercuote negativamente sulla ricerca di un nuovo lavoro, dimostrandosi deleterio soprattutto in fase di colloquio di lavoro. Il nostro consiglio è quindi quello di non mostrare mai nessun imbarazzo per il fatto di avere passato i 50 anni, ma anzi di sottolineare quanto questo dato possa essere premiante per l’azienda.

I vantaggi per le aziende nell’assumere lavoratori over 50

Come sottolineato, le imprese che decidono di assumere del personale over 50 possono contare su un bagaglio di esperienze che, se sfruttato correttamente, può garantire grandi vantaggi.

Ma non è tutto qui: va per esempio ricordato il fatto che l’incentivo introdotto dalla Riforma Lavoro 2012 (commi da 8 a 11 dell’articolo 4 della legge 92/2012) e regolamentato dalla circolare INPS 111/2013 è ancora applicabile anche nel 2020. Si tratta nello specifico della contribuzione al 50% per i datori di lavoro che assumono disoccupati over 50 con alle spalle un periodo di disoccupazione di almeno 12 mesi, incentivo che vale anche nel caso di riassunzione di un vecchio dipendente.

Trovare lavoro a 50 anni, dunque, non è difficile come si potrebbe pensare.

Come trovare lavoro a 50 anni: i 10 consigli dell’esperto

Non parlare dell’età

Il primo consiglio che vogliamo dare a una persona di 50 anni o più che sta cercando un lavoro è, molto semplicemente, di non parlare della propria età, per non dare peso a questo dettaglio. Ecco quindi che, durante il colloquio di lavoro con un selezionatore o con un manager che potrebbe avere diversi anni in meno, è bene non menzionare la propria età, né fare riferimento a quella dell’intervistatore. Il discorso non deve essere tirato in ballo fino al momento in cui, eventualmente, il selezionatore deciderà di fare riferimento a questo aspetto.

Usa il tuo network

Dover trovare lavoro a 50 anni ha anche dei vantaggi. A quest’età, infatti, si può contare normalmente su una lunga esperienza lavorativa, la quale si traduce nella maggior parte dei casi nella costruzione di un ampio network di contatti. Certo, nella maggior parte dei casi si tratterà di contatti lontani e perfino persi nel tempo. Chi vuole trovare lavoro a 50 anni dovrebbe però utilizzare questo network, riallacciando eventualmente il rapporto con persone che potrebbero diventare importanti “elementi di connessione” con un nuovo posto di lavoro.

Accorcia il tuo cv

Un lavoratore 50enne, eccezion fatta per quello che ha lavorato per la maggior parte della propria carriera per un’unica azienda in un solo ruolo, è un lavoratore che ha un curriculum vitae tendenzialmente lungo, talvolta decisamente troppo. Ecco allora che, per permettere al selezionatore di individuare subito le caratteristiche peculiari della tua figura professionale, sarà bene accorciare il cv, senza inserire quindi le posizioni lavorative del passato che non hanno nulla a che fare con il lavoro per cui ci si candida.

Spiega la situazione al manager

Spesso nel processo di ricerca e selezione viene coinvolto anche il manager di riferimento. E sì, molto spesso il manager potrebbe essere a disagio, dapprima, nel pensare a dover “dare ordini” a una persona con più di 50 anni, tanto più nel caso in cui il manager sia particolarmente giovane. Ecco allora che il candidato, da parte sua, dovrebbe rassicurare il manager, sottolineando come il fattore età non comprometterebbe in alcun modo la capacità di sottostare alle indicazioni del supervisore.

Concentrati sulle nuove tecnologie

Chi seleziona un lavoratore con più di 50 anni teme di avere a che fare con un professionista con grande esperienza che, però, presenta grandi lacune con le nuove tecnologie. Meglio prepararsi per sfatare questo mito, spesso fin troppo vero.

Individua i tuoi punti di forza

Come anticipato, avere 50 anni significa poter presentare esperienze e capacità che difficilmente dei candidati più giovani potrebbero mettere sul piatto di fronte al selezionatore. Chi lavora da più di 25 o 30 anni ha al proprio attivo esperienze di ogni tipo, nella gestione del lavoro, nella gestione dei clienti, nella gestione della crescita e dell’evoluzione aziendale, e via dicendo. Questo significa che è possibile individuare dei punti di forza per migliorare la propria candidatura per staccare gli altri concorrenti alla posizione.

Punta alle professioni più adatte

Cosa vuol dire puntare alle professioni più adatte? Ovviamente tutto dipende da quello che è il proprio curriculum vitae, con la possibilità di trovare un nuovo lavoro in tempi brevi che è maggiore con il crescere della coerenza tra esperienza passate e posizione per cui ci si candida. Al di là di questo, in generale, il mercato del lavoro tende a preferire dei lavoratori molto esperti e quindi oltre la soglia della gioventù per dei ruoli specifici. Pensiamo per esempio a tutti quei ruoli lavorativi che richiedono spiccate doti organizzative, da quelli squisitamente manageriali a quelli ancora più specifici, dal tutor di viaggio al wedding planner.

Segui dei corsi di formazione

Per trovare un nuovo lavoro a 50 anni è sicuramente prezioso aggiornare le proprie competenze per farsi trovare pronti. Nuove tecnologie, lingue straniere, nuovi metodi di lavoro: in base al lavoro al quale si punta e in base alle proprie lacune non sarà facile trovare dei corsi di formazione per migliorare la parte del proprio cv relativa alle esperienze. In certi casi non è peraltro da escludere la possibilità di seguire un corso di laurea o un master: tutto dipende da dove si desidera arrivare!

Inventa un lavoro

Un altro modo di trovare un’occupazione nel momento in cui la gioventù è alle spalle è quello di inventarsi un lavoro a 50 anni. Non per forza, infatti, ci si deve immettere nel mercato di lavoro per trovare una nuova posizione da dipendente. É possibile mettere a frutto l’esperienza e i contatti per avviare un’attività in proprio, coerente o meno con quanto fatto fino a quel momento. Un cuoco, per esempio, può diventare un personal chef, laddove un manager potrebbe decidere di reinventarsi e di investire la propria esperienza fondando una startup innovativa per cancellare un problema caratteristico del settore.

Inizia subito

Chi desidera cambiare lavoro a 50 anni dovrebbe se possibile farlo subito, o meglio, iniziare a cercare una nuova occupazione quando ancora si è in possesso di un lavoro, in modo da poter dimostrare concretamente al selezionatore di avere tutte le carte in regola per aiutare concretamente un’azienda a crescere.

 

 

 

 

 

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