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Lavorare in un’agenzia di reclutamento personale: come si diventa selezionatore?

Quali sono le competenze e le skills richieste per lavorare in un’agenzia di reclutamento personale? Come deve essere un recruiter? Ebbene, il lavoro dell’addetto alla ricerca e selezione del personale è in continua evoluzione: come tanti altri settori, anche le Risorse Umane sono infatti state investite dalle nuove tecnologie e dall’avvento dei social network. Se un tempo, per essere un recruiter capace, le competenze tecnologiche erano superflue, oggi è impossibile pensare di essere assunti in un’agenzia di reclutamento personale senza avere delle ottime skills 2.0. Ma non è certo tutto qui: in questo post esamineremo in profondità tutto quello che serve per diventare dei cacciatori di teste preparati ed efficienti.

Come si muove un recruiter professionista in base alle richieste dell’azienda?

Lavorare in un’agenzia di reclutamento personale significa occuparsi della ricerca e della selezione del personale, dalla definizione dei profili necessari ad un’azienda fino al loro inserimento. Il recruiter è dunque colui che, in base alle indicazioni ricevute dall’azienda cliente, costruisce uno schema in grado di sintetizzare quello che dovrà essere il candidato ideale: quali dovranno essere le sue competenze? Quali le prerogative indispensabili, quali i requisiti ideali? Oltre a definire quello che dovrà essere il candidato da ricercare, l’agenzia di reclutamento personale analizza anche quello che sarà il suo ambiente di lavoro: parliamo dunque degli orari di lavoro, dei suoi compiti, delle risorse da gestire, della cultura aziendale e via dicendo.

In base alle informazioni raccolte in questa primissima fase, il cacciatore di teste può delineare con una certa precisione quello che è il ritratto del candidato da individuare. Saltare questo primo fondamentale step e darsi immediatamente alla ricerca del personale significa nella maggior parte dei casi ritrovarsi con dei candidati che sì, possono essere molto competenti, ma che allo stesso tempo non soddisfano in pieno le esigenze dell’azienda. Una volta realizzato questo ‘identikit‘ iniziale, l’addetto dell’agenzia di reclutamento personale inizia con la ricerca vera e propria: dopo aver realizzato una job description chiara e mirata, si darà ufficialmente il via allo screening dei curricula ricevuti. Da lì si passerà alla scrematura, alla fase dei colloqui conoscitivi e ai test psico-attitudinali ed eventualmente tecnico-specialistici, per arrivare infine all’inserimento in azienda del candidato prescelto. Questo, in estrema sintesi, l’approccio di chi lavora all’interno di un’agenzia di reclutamento personale. Ma quali sono i requisiti fondamentali che questi stessi professionisti devono avere?

L’identikit del recruiter di un’agenzia di reclutamento personale

Prima di guardare alle competenze dettagliate necessarie per lavorare all’interno di un’agenzia di reclutamento personale, soffermiamoci sul percorso di studio privilegiato. Per diventare un recruiter è consigliabile conseguire una laurea umanistica, con una preferenza speciale per i percorsi in psicologia. Requisito apprezzato, anche se non fondamentale, è poi quelli di aver seguito corsi specifici o master mirati. Non basta però poter vantare un buon percorso di studi: l’esperienza lavorativa, infatti, è fondamentale. Prima di diventare recruiter all’interno di un’agenzia di reclutamento personale è consigliabile fare delle esperienze all’interno degli uffici del personale di singole aziende, magari in qualità di responsabile del personale.

Vediamo ora i requisiti dell’addetto alla selezione del personale:

  • Conoscenza approfondita degli strumenti, delle teorie e delle tecniche relative alla selezione e ricerca del personale
  • Ottima capacità di comunicazione
  • Buone competenze in campo psicologico
  • Conoscenza del mercato del lavoro e delle problematiche legate alla domande all’offerta
  • Buona capacità di ascolto
  • Buona conoscenza del funzionamento delle organizzazione
  • Attitudine al problem solving e alla risoluzione dei conflitti
  • Ottima conoscenza della lingua inglese
  • Buone conoscenze informatiche e capacità di muoversi con disinvoltura sui social network

Il selezionatore efficace, al di là dei freddi requisiti

Non bisogna certo stupirsi se la selezione di un selezionatore è più impervia di quella di altri ruoli: individuare il profilo perfetto che da quel momento in poi si occuperà della selezione del personale per altre aziende, infatti, non è per nulla scontato. Oltre ai requisiti visti sopra, bisogna sottolineare che, per lavorare in un’agenzia di reclutamento del personale, un recruiter deve avere di caso in caso una conoscenza approfondita del settore delle aziende clienti. Sarebbe impossibile, infatti, trovare il candidato perfetto senza avere una conoscenza puntuale dell’ambiente in cui questo dovrà muoversi. Un selezionatore deve inoltre essere empatico, per riuscire a mettere a proprio agio i candidati, i quali nella maggior parte dei casi, durante i colloqui conoscitivi, sono piuttosto nervosi. Un’eccessiva rigidità da parte del recruiter, infatti, potrebbe mettere in crisi anche dei validi candidati, mandando in fumo un intero processo di selezione del personale. Il cacciatore di teste perfetto deve inoltre essere lungimirante, per capire, in base alla situazione del mercato e alle esigenze delle aziende clienti, quali candidati possono davvero fare la differenza sul lungo termine. Infine, un recruiter deve essere schietto, senza mai dare false speranze ai candidati: il possibile posto di lavoro va infatti descritto, non venduto.

Quali sono le principali attività del selezionatore all’interno di un’agenzia di reclutamento personale?

Bene, abbiamo visto quali dovrebbero essere le competenze che un candidato presso un’agenzia di reclutamento personale dovrebbe vantare nel proprio curriculum vitae, e inoltre abbiamo valutato le sue principali soft skills. Passiamo ora a vedere una per una quelle che sono le effettive attività di un recruiter:

  1. Analisi della posizione da ricoprire
  2. Descrizione delle competenze necessarie
  3. Distinzione tra competenze distintive e competenze di soglia
  4. Elaborazione del profilo professionale da ricercare
  5. Realizzazione job description e pubblicazione sui canali più opportuni
  6. Ricerca di candidati all’interno di database interni
  7. Screening dei curricula ricevuti
  8. Interviste preliminari
  9. Colloqui di selezione del personale
  10. Prove attitudinali, test tecnici e test psicologici
  11. Analisi di congruenza tra competenze individuate e competenze richieste
  12. Realizzazione delle schede di valutazione del personale da sottoporre all’azienda cliente
  13. Sviluppo di un piano per l’inserimento in azienda del nuovo assunto

Le aziende di successo sono tali grazie a costanti investimenti nel proprio capitale umano. In questo senso, la ricerca e la selezione del personale diventa un processo di importanza cruciale, e per questo è giusto che chi presta questo servizio attraverso un’agenzia di reclutamento del personale sia preparato al meglio per presentare alle aziende clienti solo i professionisti più adatti a ricoprire i ruoli richiesti. Un errore da parte del recruiter, infatti, può costare moltissimo, sia in termini economici che in termini di tempo, all’azienda cliente.

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