Il curriculum è la nostra chiave di ingresso del mondo del lavoro. Ecco perché scrivere un buon curriculum è importantissimo. A questo punto, però, ci troviamo davanti a una serie di interrogativi che dobbiamo affrontare con attenzione: meglio utilizzare il curriculum formato europeo oppure no? Lo spazio per parlare di noi è sempre poco, inseriamo hobby e interessi oppure informazioni sulle nostre capacità?

Di una cosa però possiamo essere certi: le esperienze lavorative pregresse saranno il punto cardine del nostro curriculum.

Come scrivere un buon curriculum: cosa dire e cosa evitare

A questo punto esaminiamo la faccenda dall’altra parte, quella dell’esaminatore che, alla ricerca del candidato migliore, legge e valuta il nostro curriculum: dopo una veloce scorsa ai dati personali, l’attenzione si focalizza sulle esperienze di lavoro, infatti sono proprio queste a fornire le informazioni migliori.

Aver cambiato molte aziende in poco tempo, per esempio, fa trasparire le difficoltà del candidato nel legarsi a un’impresa, quindi a una squadra di lavoro, che sia per motivi umani oppure professionali.

Avere esperienze lavorative in settori differenti, impieghi che c’entrano poco l’uno con l’altro, invece, suggerisce una confusione di base per quanto riguarda aspettative e obiettivi del candidato.

Scrivere un buon curriculum significa raccontare la nostra storia, quindi dobbiamo anzitutto curare i dettagli, sia nella forma che nel contenuto. Il curriculum con formato cronologico è molto utilizzato e rischia di apparire anonimo agli occhi del recruiter, ma d’altra parte ricordiamoci che la facilità di lettura è un aspetto molto importante: possiamo allora personalizzare questo formato o costruirne uno nostro.

Se parliamo di dettagli, ancora, è importante comunicare al meglio le nostre capacità: quando andremo a raccontare le nostre esperienze di lavoro pregresse, oltre a nome dell’azienda e incarico ricoperto, possiamo far risaltare le nostre skill migliori raccontando in poche parole le nostre mansioni quotidiane.

Sempre a proposito delle esperienze lavorative pregresse, se vogliamo scrivere un buon curriculum dovremo evitare di riportare quelle che non sono inerenti con la posizione lavorativa per la quale ci stiamo candidando. Se proprio ci teniamo a far sapere al recruiter che abbiamo capacità anche in altri ambiti, possiamo inserire queste informazioni all’interno di una sezione ad hoc o nell’ambito dei nostri interessi.

Concludendo, per scrivere un buon curriculum dobbiamo fare nostro il dono della sintesi, essere il più possibile concisi comunicando al tempo stesso il maggior numero di informazioni rilevanti  per la nostra candidatura.

Mettiamoci sempre nei panni di un ipotetico responsabile delle risorse umane che riceve decine, centinaia di curriculum, e cerchiamo di distinguerci dalla massa, senza però risultare invadenti. E ricordiamoci che tutte le aziende cercano persone capaci, affidabili e responsabili.

Dai anche un’occhiata alla nostra guida sulla lettera di presentazione.

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