Se sei una persona con svariati interessi e che fatica a trovare la propria strada non devi sentirti in difetto, perché è probabile che tu sia un multipotenziale
Spesso tendiamo ad identificare le persone con la loro professione. Questo perché fin da piccoli ci hanno insegnato che ognuno ha uno scopo in questa vita e bisogna scegliere una strada da percorrere per avere successo e sentirsi realizzati. Nessuno però ci assicura che la carriera che abbiamo scelto sia quella giusta per noi. Ci sono persone che tendono a non eccellere in nessun campo particolare ma hanno una sconfinata molteplicità di interessi. Questi soggetti si dedicano con intensità a conoscere un determinato argomento e una volta che lo hanno compreso a pieno passano a qualcos’altro. Fino a qualche tempo fa queste persone erano considerate incostanti, volubili o poco professionali ma si è poi scoperto che erano semplicemente con un multipotenziale. E gli head hunter più capaci hanno imparato a conoscere molto bene questo tipo di persone.
I superpoteri dei multipotenziale
Il concetto di multipotenziale è tata espresso per la prima volta da Emilie Wapnick, fondatrice e direttore creativo di Puttylike, sul palco di TED. La Wapnick ha passato gran parte della sua vita pensando di essere una persona inconcludente prima di scoprire di essere multipotenziale. Nel corso degli anni è infatti stata una musicista, cantautrice, regista, scrittrice, web designer, imprenditrice e dottore in giurisprudenza. La Wapnick ha spiegato che un multipotenziale è una persona “con molti interessi e occupazioni creative”.
Il concetto diventa ancora più chiaro se consideriamo la sua denominazione inglese. Nei Paesi anglosassoni si parla infatti di “renaissance souls” (anime rinascimentali), riferendosi a quegli artisti del XIV secolo che si interessavano di diversi argomenti. Pensiamo ad esempio a Leonardo da Vinci, che si cimentava non solo con la pittura ma anche con scultura, ingegneria, meccanica, medicina, astronomia e molto altro ancora.
Essere multipotenziale, ha spiegato la Wapnick, può sembrare un limite ma in realtà queste persone dispongono di 3 caratteristiche che le rendono uniche e speciali:
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Sintesi d’idee: Il multipotenziale ha la capacità di combinare uno o più campi per creare qualcosa di nuovo dall’intersezione. La Wapnick ha portato l’esempio di Meshu, una startup che realizza gioielli ispirati alla geografia. I suoi fondatori hanno creato questo progetto unendo i loro interessi in comune nel campo della cartografia, matematica, design e visualizzazione dati.
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Apprendimento rapido: Il multipotenziale si impegna al massimo per esaurire un argomento e conoscerlo a fondo. “Osserviamo tutto quello su cui possiamo mettere le mani”, ha sottolineato la Wapnick. Queste persone magari non eccellono in nessun campo ma non hanno timore di provare cose nuove e riescono a trasferire quello che hanno imparato tra le diverse discipline.
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Adattabilità: Il multipotenziale ha la capacità di trasformarsi in ciò che serve in un dato momento, ovvero assume un ruolo diverso a seconda delle esigenze del cliente.
Coloro che si riconoscono in queste caratteristiche possono quindi smettere di incaponirsi a cercare la propria strada perché potrebbe essercene più di una. “Abbracciate tutte le vostre passioni.” – ha detto la Wapnick in conclusione del suo intervento – Seguite la vostra curiosità in quelle tane di coniglio. Esplorate le vostre intersezioni. Abbracciate i vostri fili interiori per una vita più felice e autentica. E forse, ancora più importante, multipotenziali, il mondo ha bisogno di noi”.
L’intervento di Emilie Wapnick al TED
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