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Migliorare il profilo LinkedIn: 10 consigli

Ormai avere un profilo LinkedIn, per trovare un nuovo lavoro, è assolutamente indispensabile: la sua importanza, in alcuni casi, è persino pari a quella del curriculum vitae. Chi si mette alla ricerca di una nuova occupazione, dopo aver perso il precedente posto o in ogni caso per migliorare la propria carriera professionale, deve quindi partire da qui, dalla creazione di un profilo LinkedIn. Ma non basta averne uno: è necessario invece avere un profilo efficace. Su questo social network dedicato al mondo professionale, infatti, non si contano le pagine create e mai aggiornate, che non fanno certo onore ai vari candidati. Partendo da questi presupposti, in questi post ti spiegheremo come migliorare il profilo LinkedIn.

Il profilo LinkedIn, va detto, viene utilizzato in diverse fasi nel mondo della selezione del personale. Può essere visto da un head hunter alla ricerca di un determinato profilo professionale, in qualsiasi momento. O può essere usato dal recruiter per scoprire qualcosa in più nel momento in cui riceve un curriculum vitae. O ancora, può essere analizzato dal selezionatore subito dopo il colloquio di selezione, per fare delle operazioni di fact checking e per analizzare l’immagine online del candidato.

Insomma, migliorare il profilo LinkedIn prima di mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro è estremamente importante: ecco come fare.

Migliorare il profilo LinkedIn in 10 mosse

  • Aggiornare spesso il profilo: Nuove competenze, nuove soft skills, nuovi traguardi raggiunti sul lavoro: migliorare il profilo LinkedIn significa anche aggiornarlo spesso. L’head hunter che arriva su un profilo non aggiornato ha infatti l’impressione di ritrovarsi di fronte a un professionista che non è particolarmente interessato a nuove opportunità lavorative, e inoltre non potrà avere un’immagine realistica del profilo professionale che sta esaminando. Un profilo LinkedIn, per essere efficace, deve quindi essere curato nel tempo, effettuando l’accesso settimana dopo settimana per apportare specifiche migliorie e aggiornamenti.

 

  • Migliorare il riepilogo: Tra le parti più importanti della nostra pagina su questo social network professionale c’è sicuramente il riepilogo, ovvero la descrizione che si trova immediatamente sotto al sommario (di cui parliamo tra poco). Di fatto, il riepilogo è il riassunto del nostro profilo professionale, il nostro biglietto da visita. Deve quindi costituire la nostra presentazione più efficace. Lo spazio a disposizione, però, non è molto: d’altronde non sarà molto nemmeno il tempo che i recruiter dedicheranno all’analisi dell’intero profilo. È dunque fondamentale impostare in modo strategico e chiaro questo testo, che deve dire chi sei, di cosa ti occupi, quali sono i tuoi punti di forza e quali i tuoi obiettivi. Un riepilogo efficace può essere molto breve, costituito da poche frasi a forte impatto, o può essere più lungo; in quest’ultimo caso, è bene formattare correttamente il testo, usando eventualmente degli elenchi puntati per renderlo più facilmente leggibile.

 

  • Personalizzare il sommario: Sopra al riepilogo, subito sotto alla foto profilo, c’è il sommario di LinkedIn, anche chiamato headline. Si tratta di uno spazio estremamente ristretto, pensato per riportare il proprio ruolo professionale. Ma i caratteri a disposizione non sono solamente 20 o 30, sono 120: questo significa quindi che è possibile inserire anche qualcosina in più, una qualifica, una parla chiave, il nome dell’azienda in cui si lavora e via dicendo, in modo da dare qualche informazione importante al visitatore, fin da subito, così da trascinarlo nella lettura dell’intero profilo. Mai sottovalutare l’importanza del sommario di LinkedIn!

 

  • Un buon network: Un profilo LinkedIn, per essere davvero efficace agli occhi dei recruiter e dei selezionatori, deve essere inserito in un discreto network professionale. Al contrario, un profilo con un numero stranamente ridotto di contatti potrebbe allontanare un head hunter: perché quel professionista ha solo 20 contatti? Si tratta forse di una persona spiccatamente asociale? Perché nessun collega o ex-collega ha voluto entrare nella sua cerchia di contatti? Molto meglio impegnarsi per allargare almeno leggermente il proprio network online.

 

  • Ottenere ottime raccomandazioni: Nel profilo LinkedIn c’è una sezione dedicata alle raccomandazioni o segnalazioni, e quindi a delle “recensioni” da parte di altri utenti che, in passato, hanno avuto modo di collaborare con noi. La segnalazione può essere fatta da un ex collega, da un manager, da un sottoposto, da un collaboratore esterno, da un cliente e via dicendo. Vuoi un maggior numero di raccomandazioni? Un buon metodo per ricevere delle recensioni è farle agli altri. Altrimenti è sempre possibile richiederne alcune ai propri colleghi ed ex colleghi, offrendosi di ricambiare il favore.

 

  • Inserire il luogo in cui ci si trova: Molto meglio, per attirare i recruiter della zona, inserire il luogo in cui ci si trova. Ciò non toglie che, anche all’interno del profilo LinkedIn – ma non è fondamentale – si possa sottolineare la propria disponibilità a trasferirsi altrove.

 

  • Creare contenuti utili: Per migliorare il profilo LinkedIn è bene ricordarsi che si tratta pur sempre di in social network, creato non solo per mettere in contatto tra loro diversi professionisti, ma anche per condividere conoscenza e risorse utili. Vuoi dimostrare ai recruiter che il tuo lavoro ti appassiona, e che sei un vero esperto in quello che fai? Allora ti consigliamo di vivacizzare il tuo profilo con la creazione e con la condivisione di contenuti utili relativi al tuo lavoro e alle tue competenze.

 

  • Inserire la foto profilo giusta: Un buon profilo LinkedIn inizia dalla foto profilo giusta. Il più grande errore è non inserire nessuna fotografia. Il secondo errore è invece quello di inserire la fotografia sbagliata, usando magari quella pubblicata su Facebook, la fotografia del matrimonio o ancora peggio quelle fatta durante una festa o in spiaggia. La foto del profilo LinkedIn deve essere invece una foto seria, professionale, con un abbigliamento simile a quello che si indosserebbe in sede di colloquio.

 

  • Personalizzare URL: Ecco un dettaglio tecnico, che però può essere molto importante. Personalizzare l’URL del proprio profilo LinkedIn è infatti molto importante per ottimizzare questa pagina per i profili di ricerca, nonché eventualmente per poter inserire questo indirizzo in calce alle proprie email, sul proprio sito internet o persino sul proprio biglietto da visita. L’URL, in partenza, sarà infatti una stringa casuale di lettere e di numeri.

 

  • Consulenza profilo LinkedIn: Vuoi essere certo di avere migliorare il profilo LinkedIn al massimo? Sfrutta il nostro servizio di consulenza profilo LinkedIn!

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