In questo articolo scopriremo la figura dell’HSE manager ed in particolare, ciò di cui si occupa e quali sono le sue competenze. Bisogna specificare che si tratta di un professionista in ambito ambientale, definito anche responsabile delle soluzioni rispetto ai problemi ambientali d’impresa.
Questa figura è stata regolamentata recentemente, perché fino a poco tempo fa non era necessaria una preparazione specifica ed il compito era affidato come un plus, rispetto al ruolo dei RSPP. Dal 2018 la normativa si è adeguata ai tempi e quindi è presente una Norma UNI di riferimento, alla quale ci si può attenere per assumere questa figura specifica.
Chi è l’HSE manager?
Il nome stesso dello specialista HSE sta per l’acronimo di “Health, Safety & Environment” traducibili in “salute, sicurezza, ambiente”. Nello specifico è una professionalità deputata alla cura di questi ambiti, all’interno delle aziende, considerandone tutti i processi interni e quelli in via di sviluppo.
Cosa fa un HSE manager? Di cosa si occupa nello specifico?
È molto complesso fare una selezione HSE manager in quanto occorre considerare la storia formativa del professionista e soprattutto tutte le metacompetenze.
Per farlo – ovviamente – bisogna essere ben consapevoli di quali siano gli obblighi e di cosa si occupi a livello burocratico e sostanziale.
L’HSE manager, si occupa quindi della redazione della documentazione necessaria per adempiere a tutti gli obblighi legati al concetto di sicurezza e ambiente, mantenendo in chiaro i rapporti con tutte le autorità e gli enti che certificano.
L’HSE manager inoltre studia in modo meticoloso e attento, per realizzare nelle aziende nelle quali lavora, gli adeguamenti in base alle nuove leggi promulgate e alle norme.
Inoltre, risolve le prescrizioni e tutte le non conformità – se esistenti – e lo fa elaborando i dati relativi al monitoraggio ambientale. Basti pensare a rifiuti, emissioni, scarichi, risorse di tipo energetico.
Inoltre uno dei suoi compiti specifici è proprio quello di assicurare gli adeguamenti alle leggi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. (D. Lgs 81/08)
Si occupa anche della valutazione dei piani di miglioramento per le aziende e verifica anche se la manutenzione è stata effettuata, attraverso indagini specifiche e strumentali.
Il controllo, continua nel lavoro dell’HSE, soprattutto perché si occupa anche di accertare l’utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale) e verificare anche il POS (Piano operativi di sicurezza).
Infatti, una parte del suo lavoro consiste anche nel segnalare se è il caso che ci siano delle modifiche sostanziali da apportare o delle piccole modifiche.
Come si diventa HSE manager?
Essendo una figura molto richiesta e regolamentata abbiamo delle indicazioni specifiche. Per diventare HSE manager, infatti, bisogna avere una laurea in ambito tecnico come ad esempio: Ingegneria meccanica o elettronica o gestionale che sia legata all’ambito del territorio o ambientale.
Inoltre, è necessario avere delle certificazioni che si ottengono sostenendo molti esami che permettono di lavorare proprio in questo ruolo. Soprattutto sono esami inerenti alla normativa vigente e alla tutela ambientale con l’etica che ne risponde.
Quanto guadagna un HSE manager?
L’HSE manager può ottenere degli ottimi profitti e dipende molto dal grado di assunzione e dall’azienda. In linea di massima possiamo dire che può guadagnare fino a 70.000 euro l’anno.
In conclusione
L’HSE manager è una figura molto ricercata soprattutto in una condizione mondiale ambientale non troppo rosea. La selezione per l’HSE manager non è semplice e tiene in considerazione tutte le competenze di cui abbiamo parlato. Essendo esperti nella selezione di questa figura, saremo lieti di aiutare aziende e partner che ne hanno necessità.