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Test selezione del personale : come funzionano, durata, tipologie e consigli per affrontarli al meglio

Cosa sono esattamente i test di selezione del personale? Moltissimi candidati si chiedono spesso, durante la selezione del personale – che funziona su vari livelli di scrematura – come funzionano i test a cui sono sottoposti. Si sentono porre domande che a volte non sembrano neanche inerenti col posto di lavoro ambito, ma in verità non sono mai casuali. Può forse essere più rilassante un colloquio tête a tête, in cui ci si mette in gioco con dialettica, ma a volte non basta al selezionatore per comprendere chi si trova di fronte.

Le prove possono essere sia individuali (test, colloqui, esercizi di in-basket, piccole esercitazioni) sia di gruppo (dinamiche a ruoli liberi o assegnati, role playing, business case). Per quanto a volte sembrino approfondire aspetti che non riteniamo importanti, essi sono sempre creati da psicologi necessariamente iscritti all’albo. Parliamo quindi di professionisti che sanno ciò che stanno facendo, che formulano domande mirate per comprendere la personalità e la motivazione del candidato. Non potrà mai capitare che i test siano casuali o inutili: per cui armatevi di pazienza e determinazione.

Come funziona il test di selezione

Iniziamo col dire che il test è una misurazione standardizzata di un campione di comportamento. Un test di selezione, per essere valevole, deve rispettare due caratteristiche: essere attendibile e valido. Per l’attendibilità ci si basa sulla stabilità dei risultati col variare del tempo, e aumenta quando gli errori di misura si possono ritenere trascurabili. Più i risultati sono stabili e attendibili, più il test stesso si può ritenere attendibile. Per quanto riguarda la validità, essa deve riguardare il contenuto, il costrutto e la predizione: un test è valido se effettivamente misura quel che si propone di misurare. Come funziona un test? Semplicemente dovrete rispondere a domande di vario genere, a tempo.

Tipologie di test

Non crediate che i  test di selezione siano tutti uguali, anzi, ne esistono varie tipologie.

• I test attitudinali, che già tutti conoscerete dai tempi della scuola, e che misurano la capacità di un soggetto di eseguire una determinata attività. Possono essere logico-deduttivi o di ragionamento, e mirano a valutare il candidato sotto vari aspetti. Altri test puntano a scoprire il comportamento organizzativo del candidato per la valutazione dei comportamenti organizzativi e l’analisi delle aspettative verso il lavoro. Si misurano motivazione, intelligenza emotiva, leadership, interessi, stress, capacità organizzativa.

• I test di personalità, forse tra i più gradevoli a cui sottoporsi: ai selezionatori servono a valutare la conformità del profilo della personalità dell’aspirante e il ruolo organizzativo. Tra le principali aree misurabili ci sono: la stabilità emotiva, la coscienziosità, la responsabilità e la cautela.

• I test di conoscenza, che si basano su argomenti specifici relativi al lavoro per cui vi siete candidati. Mirano a verificare la vostra conoscenza su una o più materie.

• I test linguistici, al giorno d’oggi imprescindibili – soprattutto quelli di inglese – anche se basilari.

Tutte le domande possono essere a risposta aperta o multipla, e sono sicuramente a tempo, di solito 30 minuti. Per cui è importante non perdere di vista l’orologio e concentrarsi a rispondere con sincerità e attenzione. È chiaro che i test di selezione valutano il potenziale del candidato, e possono essere quindi molto utili per le aziende in fase di selezione. Non è così facile comprendere il carattere del soggetto, e su quello c’è sempre un fattore di rischio, attenuato, però, dai test di selezione.

La valutazione dei test

Molti sono scettici in merito a questi test, e addirittura rifiutano di sottoporvisi. Ma sarebbe un errore, perché i test di selezione non sono vostri nemici, ma anzi un fattore in più perché possiate essere scelti con convinzione dall’azienda. Se volete affrontare il test nel migliore dei modi, iniziate con il non sottovalutarlo. Leggete con molta attenzione le domande e le risposte, non distraetevi e soprattutto non rispondete con superficialità. Siate onesti e non pensate che le domande siano strane o a trabocchetto: spesso non ci sono risposte giuste o sbagliate. L’errore più grande, infatti, sarebbe tentare di forzare le risposte scrivendo quello che pensiate che vogliano leggere da voi. Ma non potete saperlo, quindi non vi conviene tentare di capirlo. I selezionatori cercano in genere candidati sicuri di sé, che sappiano valorizzare la propria personalità e siano convinti delle loro capacità: barare non avrebbe alcun senso.

Quando non conoscete una domanda, passate alla successiva: è normale che il tempo sia ristretto, ma non focalizzatevi su una sola risposta. I test di selezione valutano anche la vostra flessibilità, quindi cercate di gestire il tempo rispondendo a più domande possibili, ma solo se realmente sapete cosa scrivere. State inoltre attenti alle istruzioni: spesso, per ansia o superficialità, il candidato sbaglia a leggere l’intestazione della domanda, e sarebbe uno sciocco errore di distrazione da evitare.

Come affrontare un test di selezione

Come affrontare i test di selezione? Con lucidità, tranquillità e tanta tanta concentrazione. Le aziende, dal canto loro riusciranno se non a comprendere, almeno a intuire come vi relazionate in questi ambiti: negoziazione, dominanza, determinazione, fiducia in se stessi, apertura al cambiamento, cautela, orientamento all’obiettivo, socializzazione.

Essere arrivati allo step del test di selezione del personale è già un traguardo: spesso i curriculum vengono direttamente cestinati, spesso restano nei database inutilizzati o non colpiscono abbastanza per quel ruolo e quella posizione aziendale. Con il test avrete invece l’occasione in più di dimostrare chi siete, senza paura. Non superare il test non significa che siete sbagliati, o che c’è qualcosa che non va in voi: semplicemente non rispecchiate, in quel momento, ciò che il recruiter sta cercando.

Puntate ad unire  l’essere lucidi a un bel Curriculum Vitae, siate voi stessi, e vedrete che ogni test non farà altro che sottolineare la vostra forza! O come si suol dire, calma e sangue freddo non guastano mai.

Contatta Adami&Associati e riceverai tutte le informazioni per ricevere la consulenza curriculum vitae per le tue esigenze!

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